Faenza
Faenza, di origine romana, è una splendida città d’arte la cui fama brillava nel periodo rinascimentale per la produzione di oggetti in ceramica, di squisita fattura, esportati in molti Paesi europei.
Le presenze architettoniche più insigni di Faenza sono concentrate nelle due piazze principali contigue: Piazza del Popolo, delimitata da due scenografiche ali porticate a doppio ordine, e Piazza della Libertà. A Faenza è possibile visitare una delle raccolte d’arte più belle e complete del mondo: quella conservata presso il Museo internazionale della ceramica, che raccoglie pezzi, realizzati in questo materiale, di ogni provenienza geografica e di ogni epoca storica, dalle anfore del mondo classico fino alle moderne opere di Chagall e Picasso, con una ricca sezione dedicata alle ceramiche faentine del Rinascimento. Altre raccolte d’arte di grande interesse si possono ammirare presso la Pinacoteca Comunale, il Museo Diocesano, il Museo Bendandi e la Biblioteca Manfrediana.
Le Manifestazioni internazionali della ceramica d’arte contemporanea e antica richiamano a Faenza, nei mesi di settembre e ottobre, artisti, collezionisti, amatori della maiolica da tutto il mondo. Il palio del Niballo, spettacolare torneo tra cinque cavalieri dei rioni cittadini, rievoca, nel mese di giugno, i fasti e le lotte della Faenza dell’epoca dei Manfredi. La cento chilometri Firenze-Faenza, infine, è una gara di gran fondo estremamente coinvolgente, che si disputa nella ultimo fine settimana di maggio, a cui partecipano atleti di tutte le nazionalità. Agli amanti dei piaceri della tavola, Faenza offre accoglienti ristoranti nel centro storico e nelle verdi colline che la circondano. Tra i piatti tipici della cucina faentina, le tagliatelle, i cappelletti, le lasagne, gli strozzapreti di pasta «fatta in casa», conditi con il ricco ragù di carne romagnolo.
Faenza, posta ai piedi delle prime colline preappenniniche, gode di una felice posizione paesaggistica e di un ambiente agrario suggestivo: vigneti a monte, coltivi con tracce dell’antica centuriazione romana e fertili orti in pianura. In prossimità della città, nelle verdi vallate del Samoggia e del Lamone, numerose sono le ville gentilizie del Settecento e del secolo scorso immerse in nobili parchi o annunciate da lunghi viali di cipressi. Tra tutte si ricordano «La Rotonda», costruita tra il 1798 e il 1805 su progetto di Giovanni Antonio Antolini, e la Villa Case Grandi dei Ferniani, celebre per la sua raccolta di ceramiche provenienti dalla manifattura attiva a Faenza nel XVIII e XIX secolo . Molteplici le possibilità di escursione nella vicina area carsica della Vena del Gesso, percorrendo ampi crinali di selenite emergente, alla scoperta delle straordinarie morfologie di doline, forre, inghiottitoi. Di grande interesse sono le visite guidate al Parco carsico della grotta Tanaccia e al Parco naturale Carnè, vasta area verde dotata di centro visite e ristoro. Un altro suggestivo percorso, tra boschi e ruderi di fortificazioni medievali, si svolge da Croce S.Daniele a Ca’ Malanca, nell’alta Valle del Sintria, al cui termine è stato allestito un piccolo Museo della Resistenza.